Di certo, non vogliamo farne un vanto. Tuttavia, l’aceto balsamico è tipico dell’Emilia-Romagna e oggi abbiamo deciso di spiegarvi perché quello prodotto nella nostra zona è il migliore.
Non si tratta solamente di origini e tradizione, ma anche di un territorio che ci offre proprio tutto quello che ci serve per garantire qualità ed eccellenza. Infatti, i vitigni di quest’area italiana si prestano benissimo non solo alla produzione di meravigliosi vini, dotati di notevoli proprietà organolettiche, ma si rivelano l’ideale per la produzione di un condimento così raffinato come l’aceto balsamico.
Tutti i perché della tipicità (e non solo)
Si tratta di una produzione tradizionale tramandata di generazione in generazione. I processi di realizzazione dell’aceto balsamico testimoniano da sempre l’intersecato legame con il territorio emiliano, fin dai tempi del Ducato Estense e, addirittura, dai periodi in cui primeggiava l’Impero Romano. Già in quegli anni, si facevano cuocere i mosti, con l’intento di ottenere un alimento a dir poco prelibato! La storia dell’aceto balsamico, però, si è collocata fin da subito nella zona tra Reggio Emilia e Modena: si diceva che qui avveniva la produzione di aceti speciali… e, infatti, è stato davvero così!
Pian piano, questo condimento prezioso è diventato un ingrediente tipico della cucina emiliana (non a caso, ogni mese, vi proponiamo una ricetta davvero fantastica!), mentre in altre regioni italiane non è stato così. Nel nostro territorio si usa non solo per condire l’insalata e qualche altra pietanza a base di frutta o verdura: lo usiamo per la preparazione di piatti molto elaborati, come zuppe, risotti, dolci e secondi piatti a base di carne e pesce, preparati ad esempio alla griglia ma anche in moltissimi altri modi.
Pertanto, sia il passato che il presente rafforzano la storia e le origini dell’aceto balsamico, “geolocalizzandone” la qualità proprio da noi! Non a caso, quando furono rese note alcune richieste relative all’inserimento dell’ “aceto balsamico trentino” all’interno dell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT), in Emilia Romagna ci furono molte proteste e tanti scontenti, anche perché pur solo il nome “aceto balsamico” richiama alla mente i tipici prodotti emiliani quali l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP o IGP, nonché l’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP… non è vero?
La produzione del nostro aceto balsamico
Perciò, lo tuteliamo, ma lo prepariamo anche come si deve. Portiamo avanti la tradizione e i metodi produttivi che non dovrebbero mai passare di moda: solo così possiamo proporre un prodotto di elevata qualità e fantastiche esperienze organolettiche. Il mosto migliore va lavorato con cura e ogni fase di produzione può fare la differenza. Trattandosi di metodologie tramandate di generazione in generazione, vanno mantenute tali per favorire la produzione di un aceto balsamico proprio come quello di una volta… Questo è il nostro intento: farvi fare un salto nel passato ogni volta che assaggiate i nostri prodotti. Vi possiamo assicurare che ne varrà proprio la pena. Inoltre, seguendo il nostro blog, potrete trovare interessanti ricette da provare durante l’estate… Buon appetito!